lunedì 20 dicembre 2010

Telethon difende la sperimentazione animale


Comunicato stampa LAV


LAV: messaggio fuorviante, la vivisezione ha comportato errori e ritardi. Telethon s’impegni a usare metodi sostitutivi

La LAV contesta il messaggio della necessità della vivisezione diffuso oggi da Telethon, vista come unico passaggio fondamentale e obbligatorio per il progredire della scienza: “è un messaggio profondamente sbagliato e fuorviante - afferma Michela Kuan, biologa, responsabile LAV settore vivisezione - infatti la sperimentazione animale ha comportato, e continua a farlo, grandi errori e ritardi nella scienza: ne sono una testimonianza le 225.000 morti all’anno negli Stati Uniti per cause avverse ai farmaci, morti silenziose di cui nessuno parla, o il dato allarmante del 90% dei farmaci che non supera le prove cliniche. Tutto questo comporta peraltro un ingente spreco di fondi e menti che lavorano per produrre dati inutilizzabili.”

Numerosissimi sono gli esempi che dimostrano come la sperimentazione animale sia una pratica obsoleta e fuorviante, ma il dato che maggiormente preoccupa è che questa grande raccolta fondi non chiarisce quanta parte del denaro andrà a finanziare la sperimentazione animale: questo aspetto dovrebbe essere comunicato in modo esplicito e trasparente ai donatori, che non sempre sono consapevoli del tipo di ricerca a cui offrono sostegno economico e spesso il finanziamento di test su animali è un dato del tutto sconosciuto ai donatori.

Purtroppo larga parte dei progetti finanziati ha coinvolto, e continua a farlo, animali e non c’è una chiara volontà di fare una ricerca sostitutiva.
Come ci si può fidare, solo per fare un esempio, del modello del roditore per valutare il potere cancerogeno di un prodotto sapendo che il roditore in laboratorio vive dai 20 ai 30 mesi, mentre passano dai 5 ai 10 anni tra la displasia di una delle nostre cellule umane e la diagnosi del tumore che ne potrebbe derivare? Nessun animale può essere modello sperimentale per l’uomo a causa delle complesse differenze genetiche, anatomiche, della struttura e della funzione degli organi, del metabolismo e vie di assorbimento, del meccanismo di riparazione del DNA, del comportamento, ecc. Eppure 12 milioni di animali (dati riferiti al 2008), solo nell’Unione Europea, sono purtroppo ancora utilizzati nei laboratori.

“Il fatto che le procedure vengano svolte nei termini di legge, come affermato da Telethon, non è nulla di lodevole o innovativo, ma il minimo richiesto dalle norme in vigore - conclude Michela Kuan – la sperimentazione animale è un errore metodologico e proprio Telethon che ha alle spalle anni e anni di raccolte fondi per la ricerca, dovrebbe impegnarsi a impiegare questi fondi esclusivamente in favore di metodi sostitutivi”.
ufficiostampa@lav.it www.lav.it tel. 06 4461325 17.12.2010

ComunicatoTELETHON: CONTRARI AD OGNI MALTRATTAMENTO ANIMALI MA SPESSO SPERIMENTAZIONE ACCURATA E' NECESSARIA
(ANSA) 17 DIC - Telethon ha come "missione il finanziamento della ricerca scientifica che possa portare alla cura delle malattie genetiche" e "contemporaneamente Telethon é contro ogni maltrattamento degli animali". Lo precisa l'organizzazione, sottolineando però come in vari casi una "attenta e accurata" sperimentazione su animali sia necessaria, dopo che ieri alcune associazioni animaliste hanno protestato in diverse città italiane contro la possibilità che la ricerca finanziata da Telethon includa appunto sperimentazioni sugli animali.
Grazie ai progressi della ricerca scientifica che "mettono a disposizione dei ricercatori molteplici sistemi su cui testare l'efficacia delle terapie sperimentali (ad esempio cellule, tessuti) - afferma Telethon - oggi solo una piccola percentuale di progetti finanziati richiede la sperimentazione su modelli animali". In questi casi, Telethon richiede ai ricercatori di utilizzare "il minor numero possibile di animali e di applicare un rigido codice di comportamento che minimizzi la loro sofferenza". Inoltre, Telethon vigila affinché si applichi la legislazione vigente in materia e affinché i ricercatori abbiano ottenuto l'autorizzazione dei Comitati Etici dei loro Istituti. La sperimentazione sugli animali fatta secondo le leggi e le normative in vigore, afferma ancora Telethon, "é tutt'altra cosa rispetto alla vivisezione, contro la quale anche Telethon si pronuncia in maniera forte". D'altro canto, rileva Telethon, è necessario sperimentare sugli animali poiché "una volta che si sono isolati dei sistemi (farmaci, geni, cellule) che bloccano il percorso della malattia nei sistemi di base, è spesso necessario, prima di somministrarli ai malati, controllarne l'efficacia e l'assenza di tossicità in un organismo complesso il più possibile simile all'uomo: Questo diminuisce considerevolmente il rischio di commettere errori di formulazione e di somministrazione". "Moltissimi passi avanti compiuti dalla medicina negli ultimi decenni - conclude Telethon - non sarebbero stati possibili senza una motivata, attenta e accurata sperimentazione sugli animali".

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