lunedì 8 aprile 2013

Caccia alla balena, il Giappone rispetti le convenzioni internazionali



L'eurodeputato Andrea Zanoni e altri 20 colleghi chiedono alla Commissione europea di esigere che il Giappone rispetti gli accordi internazionali sulle balene prima di siglare ulteriori accordi commerciali. “Basta alle deroghe e alle scuse della caccia scientifica. Tokyo rispetti gli accordi internazionali come tutti gli altri Paesi del mondo

L'Unione europea deve assicurarsi che il Giappone rispetti le convenzioni internazionali sulla tutela delle balene prima di siglare qualsiasi tipo di accordo con Tokyo”. Lo chiede Andrea Zanoni, insieme ad altri 20 eurodeputati, alla Commissione europea con un'interrogazione parlamentare. “Si tratta di una caccia proibita dall'85 per la quale il Giappone ha goduto di fin troppe deroghe. L'Ue può e deve far valere il suo peso mondiale nella tutela dell'ambiente e degli ecosistemi marini”. Zanoni chiede alla Commissione notizie della recente relazione sull'economia della filiera giapponese di caccia alla balena redatta dal Fondo internazionale per il benessere degli animali (IFAW) che, purtroppo, pare basarsi solo su dati forniti dal Giappone stesso.
Prima di avviare nuovi negoziati commerciali, bisogna appurare per bene lo stato della caccia alla balena da parte del Giappone e fare luce sull'utilizzo di parte dei fondi stanziati per le vittime dello tsunami per ricostruire questo tipo di pescherecci secondo quanto denunciato dalla collega eurodeputata Frédérique Ries”, afferma Zanoni. “L'industria baleniera giapponese è andata avanti fin troppo con la scusa ridicola della caccia scientifica. È arrivato il momento che anche Tokyo rispetti la Convenzione internazionale sulla regolamentazione della caccia alle balene (ICRW) e della Convenzione sulla diversità biologica (CDB)”, aggiunge l'eurodeputato. “Chiediamo alla Commissione europea di far valere gli accordi internazionali alla luce dell'importante ruolo a tutela dell'ambiente e degli ecosistemi terrestri e marini giocato in questi anni dall'Ue”, conclude Zanoni.

L'interrogazione è stata firmata da Andrea Zanoni, Sonia Alfano (ALDE) , Kriton Arsenis (S&D) , Gaston Franco (PPE) , Jacqueline Foster (ECR) , Julie Girling (ECR) , Mikael Gustafsson (GUE/NGL) , Sidonia Elżbieta Jędrzejewska (PPE) , Dan Jørgensen (S&D) , Jörg Leichtfried (S&D) , Kartika Tamara Liotard (GUE/NGL) , David Martin (S&D) , Cristiana Muscardini (ECR) , Bill Newton Dunn (ALDE) , Sirpa Pietikäinen (PPE) , Pavel Poc (S&D) , Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE) , Daciana Octavia Sârbu (S&D) , Joanna Senyszyn (S&D) , Keith Taylor (Verts/ALE)  e Janusz Wojciechowski (ECR).

Comunicato del 04 Aprile 2013                Email: stampa@andreazanoni.it