lunedì 28 settembre 2009

A Roma : Husky sempre chiusa al buio di un garage!

Lei è Puma...un Husky di 3 anni incrociato con un lupo; vive ormai da 2 anni e mezzo rinchiusa in un box di 2 mt x 3, al buio, illuminata solo da una piccola finestrella a grata, non esce quasi mai, solo ogni 2 giorni per 10 minuti nel giardinetto che stà sopra il box.
Il proprietario si è deciso a cederla a chi è disposto a volerle bene e offrirle una situazione dignitosa.
Info Stella nel pomeriggio al 349 2958 722

Tornatore risponde alle critiche degli animalisti

CINEMA: TORNATORE, ANIMALISTI INSULTANO SENZA SAPERE I FATTI(AGI)

Firenze, 28 set - "Mi dispiace per quello che e' accaduto. Gli animalisti hanno insultato senza sapere come siano andate le cose". Cosi' ilregista Giuseppe Tornatore ha commentato, nel corso di una conferenza stampa , le polemiche arrivate dagli animalisti relative ad una scenadel film nella quale si uccide 'in presa diretta' un animale. "E' una scena che non poteva essere evitata - ha proseguito Tornatore - e sulla cuiimportanza soltanto io ho deciso. Eravamo in Tunisia, dove siamo rimasti sei mesi e non, dunque, per evitare la legislazione in materia. Abbiamo provato ad utilizzare effettispeciali, ma non hanno funzionato. Allora mi e' stato suggerito di cercare un mattatoio attivo che fosse adeguato. Lo abbiamo trovato e quella scena e' soltanto cio' che in quel luogo accade , cinque, dieci volte al giorno. In sostanza - ha concluso Tornatore - abbiamo fatto un documentariocamuffato da film di finzione".

ECO-ANIMALI: la risposta di Tornatore permette ad ognuno di giudicare e valutare se andare o no a vedere BAARIA; diventa ancora più attuale la proposta, su cui lavorerà ECO con tutti quelli che la condividono, per richiedere a tutti i registi di impegnarsi a non rappresentare più scene (vere-verosimili-finte) in cui si usa violenza gratuita contro gli animali..
Continuiamo la raccolta delle adesioni alla lettera aperta modificando il contenuto e rivolgendola a tutti i registi; dateci 24 ore di tempo..

Tigro,Priscilla,Mammolo,Ninnolo cercano casa

Tigro è un giovane gattone di circa un anno, molto tranquillo e affettuoso, è stato castrato e testato ed è risultato FIV e FELV negativo.

Anche Priscilla cerca casa. Anche lei è molto buona ma un po’ diffidente, ed è stata sterilizzata e testata (negativa a fiv e felv).

Mammolo e Ninnolo ,i cuccioli, stanno benissimo anche se sono ancora un po’ timidi.
Sono stati tutti svermati e spulciati.Sarebbe bello che i due gattini potessero rimanere insieme ma valutiamo anche candidature separate.


Tigro è a Torino, mentre Priscilla e i piccoli sono in provincia. Adottabili in provincia di Torino e Milano con controllo pre-affido (una chiacchierata a casa vostra da parte di uno dei volontari , firma sul documento d’adozione )


info Erika 347-8514444 o erikanano@hotmail.it (gradita breve email di presentazione)

domenica 27 settembre 2009

lettera aperta a Tornatore


lettera aperta a Giuseppe Tornatore

caro regista,

pur apprezzando i suoi film ed intenzionati a vedere l’ultimo, BAARIA
siamo rimasti perplessi dalla notizia e dai fotogrammi del film che rappresentano la morte per uccisione violenta di un animale, scena sulla cui opportunità si possono avere opinioni diverse .

Le chiediamo però di rendere noto al pubblico se la scena dell’uccisione dell’animale è stata reperita in magazzino ed adattata al film o se si è proceduto “per esigenze sceniche” ad uccidere, nel caso gratuitamente e senza motivo, un animale.
In ogni caso le chiediamo se non ritiene di evitare in futuro , magari per un eccesso di superficialità, di rappresentare scene, vere o costruite, che esaltano la violenza gratuita su animali; azioni che comunque risultano inaccettabili per un grande numero di italiani.

Ci sembra doveroso che lei risponda a questa domanda in modo che quelli come noi, che ritengono non accettabile una simile scelta, possano decidere se andare o no a vedere il suo film
In attesa di una risposta pubblica

Distinti saluti

Massimo Marino (blog ECO ed ECO-ANIMALI)

venerdì 25 settembre 2009

No all’industria delle pellicce

Milano Piazza Duomo, sabato 26 settembre * ore 15.00 - 18.00
presidio di protesta davanti al punto vendita Rinascente
"RITORNIAMO IN PIAZZA CONTRO "LA RINASCENTE"

CAMPAGNA AIP - Attacca l'Industria della Pelliccia modilitazione eccezionale!
dopo tre anni di intensa campagna i grandi magazzini LaRinascente avevano chiamato a colloquio alcuni attivisti di AIP e in seguitofirmato un impegno per una politica aziendale fur-free per arrivare ad una piena attuazione di tale politica alla fine dei saldi autunno-inverno 2008/09, con data ultima del 31 gennaio 2009.Purtroppo che con l’inizio della stagione autunno-inverno2009/10 sono ancora in vendita capi con inserti di vero pelo, con una totalenoncuranza degli impegni presi. Sono infatti presenti nei negozi La Rinascentedi diverse città prodotti in coniglio, volpe e procione, sotto forma di colletti, cappelli, sciarpe e cappotti, riscontrati all’interno dei corner di svariati marchi.Di fronte a questa inadempienza degli accordi presi e dichiarati anche a mezzostampa, vogliamo rendere pubblica la mancanza di serietà di questa azienda,e lanciamo una nuova mobilitazione di carattere nazionale a partire dal 26 settembre 2009.


Contattate La Rinascente e fate sapere cosa ne pensate La Rinascente Via Washington 70 centralino.sede@rinascente.it comunicazione@rinascente.it

Sul sito www.rinascente.it alla pagina “Contact” potete scrivere direttamente al servizio clienti


CAMPAGNA AIP - Attacca l'Industria della Pelliccia Via Cenisio 78/107 20154 Milano www.campagnaaip.net info@campagnaaip.net 340-6368139

domenica 20 settembre 2009

Fauna alpina in Piemonte: lettera alla Regione

PRO NATURA di Torino segnala che la 3° Commissione Consiliare e, successivamente, l’intero Consiglio Regionale saranno chiamati a decidere sui prelievi venatori nei confronti della tipica fauna alpina, 4 specie che vivono esclusivamente in alta montagna, in condizioni ecologiche molto difficili, e pertanto soggette a una fortissima pressione selettiva naturale ed una possibile scomparsa : fagiano di monte, pernice bianca, coturnice e lepre variabile.

Mentre l’Assessorato alla Caccia ha presentato all’apposita Consulta una proposta di piani di prelievo uguali o incrementati rispetto ai numeri dello scorso anno, considerato anche che, in questo caso, non esistono problematiche di danni all’agricoltura o altri, Pronatura richiede una moratoria e invita a esprimere con una lettera questa richiesta alla Regione Piemonte.

info Pronatura via Pastrengo 1 Tel. 011 5096618 torino@pro-natura.it

lunedì 14 settembre 2009

Carmagnola (TO) domenica 20 settembre “PASSEGGIATA A 6 ZAMPE”

Di ogni taglia ed ogni tipo, come sempre impeccabili accanto ai loro accompagnatori, domenica 20 settembre tanti quattrozampe potranno nuovamente dar vita al festoso corteo ormai divenuto emblematico della “Passeggiata a 6 zampe”. Anche per questa quarta edizione saranno infatti proprio gli amici animali i veri protagonisti dell’evento organizzato dalla LAV di Carmagnola ed inserito fra gli appuntamenti collaterali della Sagra del Peperone. Una domenica mattina in simpatia in compagnia di tanti amici animali, nel rispetto dei diritti di tutti gli esseri viventi, in particolare contro gli abbandoni ed il randagismo.

L’iniziativa prenderà avvio alle ore 8,30 nell’area attrezzata per cani di via Avvocato Ferrero (davanti al parco della Cascina Vigna) con le iscrizioni e la consegna ai partecipanti di shopper LAV con materiale illustrativo dell’associazione e … tante sorprese per tutti i quattrozampe; la partenza è prevista per le 9,00 ed il percorso (Km. 4 circa) si svolgerà ad anello in via San Francesco di Sales, via Carignano (fianco parco Cascina Vigna), frazione San Michele, via Braida (fianco cimitero), viale Giovanni XXIII, via San Francesco di Sales. La conclusione della “Passeggiata”, nell’area attrezzata di partenza, è prevista intorno alle ore 12,30; il ricavato delle iscrizioni (7 euro per animale) sarà devoluto come di consueto ai volontari del canile di Carmagnola.

Info e prenotazioni: 340 0062741 lav.carmagnola@libero.it

giovedì 10 settembre 2009

Geremia 3 mesi tutto nero, trovato in strada con un'occhietto devastato, curato, svermato, spulciato ed operato per enucleare l'occhio sinistro… ,ora sta bene e cerca adozione
affettuosissimo, pulitissimo (sporca nella cassettina)
Geremia si trova a Torino ed è adottabile in Piemonte .



Info: Laura Rebora ( veterinaria ) 338 9719211 * Filomena 340 6071418 ( lesfigatte1@gmail.com )

mercoledì 9 settembre 2009

LA VOSTRA PELLICCIA

http://www.strasbourgcurieux.com/fourrure/

NON INDOSSERO' MAI NIENTE CHE ABBIA AVUTO GLI OCCHI
(da patrizia rrorrone * video "difficile" da vedere )

Manteau de fourrure de luxe
Origine: www.strasbourgcurieux.com

martedì 8 settembre 2009

"Ricorso A Strasburgo" Proposta ai Proprietari di terreni sui quali si voglia interdire la caccia

Chi è interessato deve scrivere una mail a:

indicando nel testo nome, cognome del/dei proprietario/i e l'indirizzo postale del proprietario, Comune dove si trova il fondo da interdire ela Provincia di appartenenza. Necessario inoltre inserire in calce alla mail la dicitura:"Io sottoscritto XXX autorizzo l'Associazione Vittime della Caccia al trattamento dei miei dati per lo scopo di questa mail e per l'invio di news relative agli argomenti trattati dall'Associazione, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003". Il ricorso verrà inviato alla Corte europea per i diritti dell’uomo-Strasburgo (CEDU).
I ricorsi saranno protocollati e gli verrà assegnato un numero di riferimento.Più saranno, più ci sarà possibilità che i casi aprano anche per l'Italia la speranza di vedersi riconosciuto il diritto all'esclusione dai piani Faunistico Venatori che ad oggi ci obbligano a far entrare i cacciatori sui terreni.Possono fare ricorso:- i proprietari di terreni inclusi in ATC;- i proprietari di terreni che hanno avanzato richiesta di esclusione dagli ATC;- i proprietari di terreni che non hanno avanzato alcuna richiesta di esclusione ma che vogliono ottenerla;- i proprietari di terreni che hanno subìto l'inclusione dei propri fondi in aziende agri-turistico-venatorie o simili (sempre a scopo venatorio) contro la propria volontà;- i proprietari di terreni a cui è stato preclusa la possibilità di apporre cartelli di divieto di caccia info www.vittimedellacaccia.org

Sperimentazione animale: nuovi traguardi

Si è concluso il 3 settembre 2009 a Roma, il “VII Congresso mondiale sui metodi alternativi e l’uso di animali nelle scienze biomediche”.Diversamente dalle sei edizioni precedenti – nelle quali la ricerca dei metodi alternativi sembrava un mero paravento utile a lasciare ogni cosa inalterata – quest’ultima, settima edizione, ci obbliga a scrivere un commento per il nuovo clima che abbiamo respirato. Un chiaro riconoscimento del fallimento della “politica delle 3R” (Ridurre, Raffinare, Rimpiazzare) è venuto da alcuni relatori (tra i quali, nella sua relazione di chiusura, uno dei promotori più anziani di tale politica, Alan Goldberg). Va detto tuttavia che nonostante ciò le 3R hanno continuato ad essere, come per il passato, un riferimento costante (una specie di sigla di fondo che rimane in vita, anche se ormai priva di credibilità). Il vero tema dell’incontro è stato, ed è questo che ha reso il VII Congresso diverso dai 6 precedenti, il “cambiamento epocale” riguardante il futuro della tossicologia (in cui le prove su animali verranno sostituite principalmente da metodi in vitro), annunciato nel 2007 dall’Accademia delle Scienze statunitense attraverso il suo Consiglio Nazionale delle Ricerche nel documento “Toxicity Testing in the 21st Century: A Vision and a Strategy”. In altre parole è stato per la prima volta riconosciuto che:
1) la riduzione della sperimentazione su animali per ragioni etiche (rappresentata dalla politica delle 3R) non ha fino ad oggi recato risultati positivi;
2) la sostituzione della sperimentazione animale con metodi alternativi non è solo indispensabile per ragioni contingenti (tempi e costi della ricerca tossicologica), ma anche per ragioni strettamente scientifiche. Pur essendo stati molto brevi i suoi due interventi di inizio e fine convegno, l’ispiratore di questo nuovo clima è in grande parte Thomas Hartung, già direttore dell’ECVAM, Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi, e oggi direttore del CAAT, Centro per i metodi alternativi alla sperimentazione animale dell’Università Johns Hopkins degli Stati Uniti.All’importante articolo “Tossicologia per il XXI secolo” da lui pubblicato su Nature (9/07/09), da noi descritto come un grande passo avanti verso la fine dei test su animali, Hartung è riuscito a far seguire, alla vigilia del Congresso mondiale di Roma, poco più di un mese dopo (27/08/09), un nuovo importante intervento sulla stessa prestigiosa rivista, scritto in collaborazione con Costanza Rovida, chimica italiana. Nel nuovo articolo Hartung prende di mira il regolamento europeo REACH sulla valutazione delle sostanze chimiche. Il titolo è, infatti: “I legislatori europei si sono spinti troppo oltre: i costi in vite animali e in euro del regolamento europeo Reach stanno lievitando e richiedono una moratoria per alcuni test di tossicità”. Hartung spiega che le sostanze da testare sono passate dalle 29.000 delle stime iniziali alle attuali 143.000, ma che si assesteranno probabilmente su di un numero compreso tra 68.000 e 101.000. I costi, da parte loro, lieviteranno fino a 9,5 miliardi di euro, aumentando di sei volte rispetto alla cifra preventivata, e le cavie animali utilizzate negli esperimenti raggiungeranno quota 54 milioni.

L’allargamento dell’Unione Europea da 15 a 27 Stati membri ha un peso in questa vicenda, ma va soprattutto tenuto conto del fatto che il 90% degli animali e il 70% dei costi di Reach sono legati ai test di reprotossicità (tossicità riproduttiva) e che per questi test è stato di recente imposto l’obbligo di studiare due generazioni di due distinte specie animali.“Investire nei metodi alternativi è dunque una necessità urgente”, dice Hartung, che propone una moratoria sui test di reprotossicità fin tanto che non vengano validate metodiche alternative, lasciando in vigore l’obbligo soltanto per le sostanze maggiormente a rischio. Insieme a questi argomenti si sono fatte sempre più strada le critiche al modello animale, in quanto scarsamente predittivo. Alan Goldberg ha dichiarato che il futuro della tossicologia è nello studio delle cellule umane e che entro 20 anni l’uso della sperimentazione animale per valutazioni di tossicità verrà considerato un relitto del passato. Hartung sostiene che l’Europa ha perso un’occasione unica, con REACH, per attuare dall’alto un totale e indispensabile rinnovamento della tossicologia (“non sprecare una simile occasione” era stata la sua raccomandazione già in un’intervista su Nature dell’11/10/06 quando il testo era in discussione). Egli ritiene, tuttavia, che l’inevitabile cambiamento verrà in tempi relativamente brevi dalla base dei ricercatori e degli istituti, costretti a risolvere problemi che il modello animale non è in grado di risolvere e che l’Europa seguirà la strada aperta dagli Stati Uniti … Hartung spiega che negli Stati Uniti sta, infatti, avvenendo l’inverso. Grazie alle istituzioni più autorevoli del continente, il passaggio dai test su animali alla tossicologia dei nuovi metodi, si sta attuando dall’alto e con ben maggiore impatto sulla pratica di laboratorio, grazie (vedi i nostri comunicati degli ultimi due anni) al NRC, all’EPA, al NIEHS, ecc., che hanno dato vita ad un piano quinquennale di ricerca tossicologica cellulare.I due movimenti (statunitense ed europeo), che perseguono comunque lo stesso obiettivo, si fonderanno perché vedranno i loro cammini incontrarsi. Per accelerare questo processo è stata costituito il Gruppo di ricerca transatlantico per la tossicologia. …….
(da EQUIVITA www.equivita.org nella foto: Thomas Hartung)

domenica 6 settembre 2009

Chi ha paura del lupo?

Cuneo, la Coldiretti propone "ronde” anti lupo. Contrari gli ecologisti: "Il lupo è una specie-simbolo, va tutelato".

La convivenza con i lupi si fa sempre più difficile e dopo gli attacchi registrati nelle ultime settimane nelle vallate cuneesi, i pastori e la Coldiretti chiedono a gran voce nuovi interventi da parte della Regione Piemonte e degli organi competenti. La tradizionale monticazione degli animali in alpeggio oltre ad essere una risorsa fondamentale per l’economia montana, rappresenta anche un modo per valorizzare il territorio alpino e le tradizioni culturali che lo caratterizzano.
Con il ritorno del lupo nel territorio cuneese – dice la Coldiretti - il lavoro dei pastori è però notevolmente cambiato divenendo sempre più complesso e oneroso e stravolgendo le abitudini di una pratica storica come quella della pastorizia in alta montagna. Non è infatti più possibile lasciare gli animali in alpeggio allo stato brado, impiegando il tempo in tutte le altre attività che caratterizzano il lavoro in montagna, dalla lavorazione del latte alla fienagione.
Negli ultimi anni si è infatti reso necessario un continuo vigilare su greggi e mandrie, al fine di proteggerle da attacchi di lupi e cani randagi poiché recinzioni elettrificate e cani da pastori spesso non sono più sufficienti per scongiurare il pericolo. Secondo i dati forniti dal 'Centro per la conservazione e gestione grandi carnivori', nel corso degli ultimi tre anni la situazione relativa ai danni da attacchi da canide in Piemonte sembra essersi lievemente stabilizzata….

Nelle ultime settimane però, in particolare dopo l’attacco eclatante a 17 vitelli avvenuto nel mese di luglio in Valle Tanaro, il problema della convivenza tra il grande predatore e la pastorizia è tornato alla ribalta mettendo in luce come gli indennizzi fino ad ora previsti per i danni da attacchi di canidi non siano più sufficienti. …. ecco quindi la proposta della Coldiretti, che chiede la collaborazione degli animalisti locali. Volontari che collaborino con i pastori alla sorveglianza di greggi e mandrie minacciate dai raid dei branchi senza controllo. Tale progetto ha però incontrato la netta opposizione sia del WWF, che dell'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali).
Massimiliano Rocco, responsabile WWF per il programma specie afferma come "Le ronde proposte dalla Coldiretti contro i lupi non sono la soluzione". Per Rocco, la pastorizia deve ritrovare gli strumenti di convivenza con i predatori, smarriti nel secolo scorso con la loro quasi estinzione. Tali strumenti non devono quindi contemplare pratiche di sterminio, in quanto inefficaci a gestire il rapporto uomo-animali.Sulla presunta pericolosità dei branchi, Rocco è categorico: "Non si ha memoria nel nostro Paese di minaccia del lupo a persone: la vera minaccia è il bracconaggio perpetrato ovunque con veleni, lacci e armi da fuoco che mietono vittime tra lupi, orsi, linci, aquile, grifoni e altri animali ancora".


da Il girasole (
www.girasoleonline.org )