mercoledì 28 aprile 2010

L’Indonesia crea un centro per salvare le ultime tigri di Sumatra


La Sumatran Tiger Conservation Program Foundation Fondation, un'organizzazione ambientalista indonesiana che lavora alla protezione delle tigri di Sumatra (Panthera tigris sumatrae) allo stato selvatico, ha deciso di realizzare un centro nella provincia di Riau per studiare gli ultimi individui di questa sottospecie di grandi felini in via di estinzione che ancora vivono allo stato selvatico. Il centro studi verrà allestito nella riserva protetta di Sinepis, nel distretto di Rokan Hilir e sarà istituito con la collaborazione dei titolari di concessioni forestali a Riau.

Bastoni, direttore della fondazione, ha spiegato all'agenzia indonesiana Antara che «Il centro di ricerca sarà un progetto pilota. Se permetterà di ottenere dei risultati probanti, creeremo degli altri centri in diverse riserve. Spero che il centro possa studiare le attività di 20 o 25 tigri che vivono nella riserva e ridurre il numero di attacchi perpetrati dalle tigri in diversi villaggi dei dintorni. Le tigri diventano feroci a causa della mancanza di cibo nella riserva». Recentemente la convivenza tra le tigri e la crescente popolazione umana di Sumatra si è fatta sempre più problematica: attacchi di tigri si sono registrati nei villaggi di Pasir Limau e Sungai Daun, con la scomparsa di pollame e capi di bestiame.

Anche il Wwf Indonesia e Germania hanno lanciato un'iniziativa congiunta, rivolta ai giovani tra i 18 ei 25 anni dei due Paesi, per salvare la tigre di Sumatra dall'estinzione. Si tratta di Forest Friends, «L'obiettivo di questo programma è quello di agevolare lo sviluppo di idee creative dei giovani per salvare l'ambiente - ha spiegato al Jakarta Globe Annisa Ruzuar, responsabile per il Wwf Indonesia del programma foreste ed acqua dolce - Il gruppo ha scelto di concentrarsi sulla tigre di Sumatra, in occasione della campagna Year of the Tiger del Wwf, lanciata quest'anno».

Fino al 15 maggio i partecipanti possono creare un blog con articoli che trattano il tema del concorso: "un'azione concreta per la conservazione delle foreste e dell'ambiente." i ragazzi indonesiani e tedeschi sono invitati a illustrare le loro storie con foto e filmati. Tre dei partecipanti di Indonesia e Germania che avranno prodotto i migliori blog sulla salvaguardia delle tigri di Sumatra verranno per il premio finale.

Il vincitori indonesiani potranno visitare una struttura del Wwf in Germania, quelli tedeschi andranno in un campo del Wwf in Indonesia.

«Siamo convinti che la conservazione ambientale sia un problema globale. Pertanto, richiede il coinvolgimento delle persone in tutto il mondo - ha detto Annisa - Se la gente in Germania, non utilizza la carta in modo efficiente, questo inciderà negativamente sulla foresta di Sumatra, perché è da lì che la carta proviene. Nel 1985, Sumatra aveva 25 milioni di ettari di foreste che coprivano circa il 57% della sua superficie. A causa del disboscamento illegale e della conversione dei suoli, nel 2007c'erano rimasti solo 13 milioni di ettari di foreste che coprivano circa il 30% dell'isola. Questa situazione ha avuto un impatto sugli animali della foresta, tra cui la tigre di Sumatra, fortemente minacciata. Sumatra era l'unico posto in Indonesia, dove le tigri possono essere ancora trovate».

Secondo il Wwf, la caccia indiscriminata ha portato alla scomparsa in Indonesia delle tigri di Bali nel 1930 e della tigre di Giava nel 1970. Sottospecie di tigri come quella del Mar Caspio sono totalmente estinte allo stato selvatico. Restano solo popolazioni di tigri siberiane, del Bengala, dell'Indocina, della Cina meridionale e malesi. Secondo Annisa se non si fermerà la distruzione dell'habitat sarà difficile che le ultime 400 tigri di Sumatra sopravvivano: «Più alberi più siamo in grado di piantare, più tigri più saremo in grado di salvare».

( da Greenreport www.greenreport.it )

lunedì 26 aprile 2010

Cani da Vivisezione: fermare Green Hill !


Sabato 24 aprile si è svolta una manifestazione con un corteo a Montichiari (vicino a Brescia) a cui hanno partecipato migliaia di persone, contrarie alla vivisezione, per la chiusura di Green Hill, un’azienda che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Da questo allevamento più di 250 cani ogni mese finiscono negli stabulari e sui tavoli operatori.

http://www.youtube.com/watch?v=VDjEQg1lzz0


Dopo il tracollo dell’altro allevamento italiano di cani beagle da laboratori, la Stefano Morini di San Polo d’Enza, Green Hill ha avuto una maggiore richiesta, ampliandosi e diventando uno dei principali allevamenti di cani del mercato europeo della ricerca su animali. Dentro i 5 capanni di Green Hill sono rinchiusi fino a 2500 cani adulti, più le varie cucciolate. Capanni chiusi, asettici, senza spazi all’aperto e senza aria o luce naturale. File e file di gabbie con luci artificiali e un sistema di areazione sono l’ambiente in cui crescono questi cani, prima di essere caricati su un furgone e spediti nei laboratori dove spesso vengono vivisezionati e fatti a pezzi.Tra i clienti di Green Hill ci sono laboratori universitari, aziende farmaceutiche rinomate e centri di sperimentazione come il famigerato Huntingdon Life Sciences in Inghilterra, il più grande laboratorio che usa e viviseziona animali in Europa.

Da alcuni anni Green Hill è stata acquisita da un’azienda americana, la Marshall Farm Inc. Marshall è un nome tristemente noto in tutto il mondo in quanto è la più grande “fabbrica” di cani da laboratorio che esista. Il beagle Marshall è addirittura uno standard di varietà.
I cani di Marshall vengono spediti via aereo in tutto il mondo, ma con l’acquisto di Green Hill come sede europea e la costruzione di un enorme allevamento in Cina, Marshall sta portando avanti un piano di espansione e di monopolio del mercato.
In quest’ottica va visto anche il progetto di ampliamento che prevede la costruzione di altri capanni a Montichiari, per arrivare ad avere 5.000 cani nell’allevamento Green Hill, che diventerebbe il più grande allevamento di cani beagle in Europa.

La manifestazione è stata promossa da un coordinamento di gruppi e attivisti autonomi da qualsiasi realtà istituzionale o partitica con l’obiettivo di mettere in primo piano la sofferenza degli animali, combattere la pratica della vivisezione e per intanto impedire l’ulteriore ampliamento di questa attività. Si sta pensando ad una nuova manifestazione nella seconda metà di Maggio



domenica 25 aprile 2010

Appelli tramite LESFIGATTE: come fare


Volete pubblicare degli appelli tramite il "canale" Le Sfigatte? Ecco come fare.
Registratevi
sul loro sito:

www.lesfigatte.orgaccedete


all'area forum
http://forum.lesfigatte.org/


potrete pubblicare nella sezione "GATTI NON NOSTRI DA ADOTTARE" E
"CANI NON NOSTRI DA ADOTTARE".

Ovviamente tanto più aggiornerete i vostri appelli e, sopratutto, diffonderete il link del sito tanto maggiore sarà l'affluenza delle persone in cerca di un cane o di un gatto.

In caso di problemi con l'iscrizione inviate una mail a: webmaster@lesfigatte.org*

Visitate il sito www.lesfigatte.orgwww.myspace.com/lesfigatte
su Facebook (
www.facebook.com) cercare: Le Sfigatte

martedì 20 aprile 2010

SIAMO 9 E CERCHIAMO DISPERATAMENTE CASA


Domenica 28 marzo una bella giornata di sole, ma una BRUTTA GIORNATA per questi 9 cuccioli che sono stati messi come PATTUMIERA in uno scatolone e buttati; fortunamente qualcuno li ha trovati prima che morissero. ADESSO CERCANO CASA!

si trovano in Sardegna ma vengono portati nelle regioni del nord. Abbiamo possibilità di trasporto per la Lombardia, il Piemonte e la Liguria


info: Bianca 380.3130298 ore 17.30 - 20 - Flavia 348 9039241 dopo le 16.00

EM: giuliettakevin@yahoo.it

10-12 settembre VEG FESTIVAL a Torino


E’ in arrivo la VII edizione del VegFestival!

Si svolgera a Torino dal 10 al 12 settembre al Parco Michelotti

Il Parco Michelotti è un ex zoo, simbolo di un passato mai abbastanza remoto, che verrà trasformato in luogo di festa e di riflessione.

notizie-vegfestival@googlegroups.com.

sabato 17 aprile 2010

Norvegia:No alla caccia alle balene!


Questo mese è iniziata la caccia alle balene in Norvegia.

1286 è il numero previsto di animali da abbattere.

Con questa quota la Norvegia superera' persino il Giappone, come quantita' di animali per singola nazione .

Invia una lettera di protesta al link


http://e-activist.com/ea-campaign/clientcampaign.do?ea.client.id=24&ea.campaign.id=6187&ea.param.extras=Source:E-Action_uk&j=10746373&e=sageway61@yahoo.it&l=118347_HTML&u=93790450&mid=52985&jb=0


Speak out against slaughter: Whales need you

1,286 whales. This is the number of whales that Norway plans to hunt during its whaling seson, which started this month. With this quota Norway will overtake Japan as the single biggest whaling nation.

Whales are highly intelligent and sociable mammals. Scientific evidence and eye-witness accounts both confirm that there is no humane way to kill whales at sea. Norway is one of three countries defying the international ban on commercial whaling.

Don’t stand by. Take action. Click here to write to the Norwegian Prime Minister.

da: World Society for the Protection of Animals (WSPA) <wspauk@wspaupdates.org>

mercoledì 14 aprile 2010

Chi è SEA SHEPHERD

Oltre 30 anni di azione diretta per la difesa della vita
marina in tutto il mondo.

Lo scopo di Sea Shepherd, un agguerrita associazione protezionsta per la difesa degli animali marini, e' "difendere, conservare, proteggere" la vita degli animali e del loro ambiente in tutti i mari e gli oceani del mondo.
Questo breve documentario presenta le sue principali campagne in corso, i suoi metodi e le sue vittorie.

www.tvanimalista.info/video/animali/sea-s
Per guardare il video:
http://hepherd-balene-foche/

Per diffondere e condividere il video, le istruzioni sono a questa pagina:
http://www.tvanimalista.info/video/animali/sea-shepherd-balene-foche/share/

Per condividere su FB invece potete usare il link "Condividi questa
pagina su Facebook" che si trova poco sotto il video stesso.

mercoledì 7 aprile 2010

Pellicce di cani e gatti, in vigore nuovo sistema sanzionatorio

LAV: una grande vittoria per milioni di animali

Decreto attuato per le violazioni al regolamento comunitario sul commercio di pellicce di cani e gatti.

Entra oggi in vigore il Decreto Legislativo 2010, n.47 (G.U. n.75 del 31/03/2010) in materia di “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1523/2007, che vieta la commercializzazione, l'importazione nella Comunità e l'esportazione fuori della Comunità di pellicce di cane e di gatto e di prodotti che le contengono”.

In Italia, già dal 2004 con la Legge n.189 art. 2, è vietato “utilizzare cani e gatti per la produzione o il confezionamento di pelli, pellicce, capi di abbigliamento e articoli di pelletteria costituiti od ottenuti, in tutto o in parte, dalle pelli o dalle pellicce dei medesimi, nonché commercializzare o introdurre le stesse nel territorio nazionale”.

A seguito dell’approvazione del Regolamento 1523/2007, il Governo italiano ha quindi integrato le disposizioni della Legge 189, prevedendo una sanzione penale anche per l’esportazione: chi, privato cittadino o azienda, dovesse essere coinvolto in tali attività sarà infatti punito con l'arresto da tre mesi ad un anno o con l'ammenda da 5.000 a 100.000 euro; oltre alla confisca e distruzione del materiale a proprie spese…….

“Il peggiore segreto dell’industria della pellicceria” così si intitolava la campagna LAV che denunciava nel 2001 la strage di cani e gatti utilizzati per il confezionamento di inserti in pelliccia (in cappotti, giacche, scarpe, suole per scarpe e stivali); un mercato semi-clandestino che, grazie a diciture fuorvianti riportate sulle etichette di capi di abbigliamento, portava sul mercato europeo ed italiano abiti provenienti dalla sofferenza e la morte di almeno 2 milioni di cani e gatti all’anno. Animali allevati in Cina ed in altri paesi asiatici in condizioni spaventose, privati di ogni elementare diritto e uccisi con metodi di violenza inaudita. Tutto questo per soddisfare l’industria della pellicceria ed ingannare gli ignari consumatori….

LAV 06 4461325 – 329 0398535 www.lav.it

lunedì 5 aprile 2010


ecolettera 46

5 aprile 2010


il Portale ecologista a cura del Gruppo delle Cinque Terre

www.gruppocinqueterre.it info@gruppocinqueterre.it

Ogni giorno un editoriale, news e segnalazioni della redazione

segnalati: Francia:Sinistra ed Ecologisti al 54% * Città di Transizione (Transition Towns): che cosa sono * Francia: Regionali al secondo turno (di Massimo Marino) * Il Progetto degli ECO-HUB Ecologisti (gruppo di lavoro GCT) * Quando lo Stato ruba agli stranieri (di Maurizio Di Gregorio) * Eco-femminismo (Argomenti-da Anarchopedia.it) * Ecologia e Internet (intervista a Benoit Thieulin sul network di Europe-Ecologie ) * Lombardia:diffusi dati falsi sullo smog *

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eco blog ecologista (massimo marino)

www.eco-ecoblog.blogspot.com ecoblog@libero.it

segnalati : * OGM: è passato il NO al mais MON810 * L’olio di palma distrugge le foreste indonesiane * Medioevo: I cavalli sì, Le Bici-risciò no * Le metropoli contro l’assedio delle auto * ********************************************************************

eco-animali www.eco-animali.blogspot.com

segnalati: Allarme per la biodiversità marina * Circhi: il Regno Unito vieterà l’utilizzo degli animali sevatici * LAV: meglio una gallina libera o una gallina in gabbia ? * Ecovillaggio VEGAN:una proposta * Piemonte: Anagrafe canina regionale *

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eco-piemonte www.eco-piemonte.blogspot.com

segnalati: Piemonte: come regalare una Regione in tre mosse sbagliate (mm) * Smog: già raggiunti gli sforamenti annuali in alcune città piemontesi * Torino: il tetto del Palagiustizia si tinge di verde * Stampa.it : nasce La Stampa Ambiente *

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eco-lazio www.eco-lazio.blogspot.com

segnalati: Il Consiglio comunale di Roma aprrova il Piano strategico per la mobilità sostenibile * 20 marzo: la manifestazione nazionale per l’Acqua pubblica * Roma: voglio una Città sostenibile *


blog amici


www.cittadiniecologisti.it www.fiorigialli.it www.torinoviva.it

(da aprile il portale del Gruppo delle Cinque Terre invierà una newsletter periodica)