venerdì 28 agosto 2009
E’ nata l’Alleanza per salvare gli anfibi
«Gli anfibi hanno tanto da offrire agli esseri umani - dice Simon Stuart, presidente della Species survival commission dell'Iucn ed organizzatore dell'Amphibian mini-Summit - Molti hanno a disposizione un arsenale di elementi immagazzinati nella loro pelle che potenzialmente possono risolvere una moltitudine di malattie umane».L'alleanza lavorerà con partner privati e pubblici per mettere in campo un Piano d'azione per la conservazione degli anfibi e per far meglio conoscere questi animali all'opinione pubblica mondiale nel 2010, l'anno internazionale della biodiversità.
Hanno già aderito all'Amphibian survival alliance: Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino; Alliance for Zero Extinction; Amphibian Ark; Arizona State University; Chester Zoo North of England Zoological Society; Chicago Zoological Society; Conservation International; Deutsche Gesellschaft für Herpetologie und Terrarienkunde (DGHT); Frankfurt Zoological Society; Iucn; James Cook University; Oro Verde Foundation for the Conservation of Tropical Forests; Partners in Amphibian and Reptile Conservation; Smithsonian Institution; Society for Tropical Ecology - gto; The Prince's Rainforests Project; University of Maryland; Washington State University; World Association of Zoos and Aquariums; Zoo Atlanta; Zoological Society of London; Zoologischer Garten Frankfurt (da www.greenreport.it)
Le scimmie di Vodafone
Secondo AGIRE ORA ”l’Università di Oxford è attualmente impegnata nel tentativo di costruire un nuovo laboratorio di sperimentazione animale a soli 5 minuti di strada dal centro storico di Oxford. Dietro la bellissima facciata storica di questo luogo di studio accademico, migliaia di animali hanno sofferto e sono morti nei laboratori dell’università, vittime di una frode scientifica e dell’arroganza accademica. Migliaia di altri sono destinati a morire tra le mura della nuova sede di tortura. ..In alcuni progetti durati mesi o addirittura anni, gruppi di scimmie si sono viste trapanare il cranio, hanno subito danni al cervello con agenti chimici, e sono state usate per altri tipi di test. Alcune scimmie sono state imprigionate e torturate per 15 anni di fila prima di essere uccise. Molti degli esperimenti in questione implicano notevoli sofferenze e traumi tra cui immobilizzazione, vomito, diarrea, tremori e movimenti del corpo incontrollabili… info: http://it.netlog.com/clan/AgisciOra
giovedì 27 agosto 2009
Scoperto un nuovo crostaceo nel tunnel di Atlantide
Si pensava che questo budello di lava non ospitasse forme di vita autoctone, ma invece è stato trovato questo singolarissimo abitante lungo o tra i 10 e i 20 millimetri e che appartiene alla classe Remipedia, crostacei che vivono solo nelle grotte e solitamente privi di occhi ed ermafroditi.Lo Speleonectes atlantida è simile ai suoi parenti e si è adattato alla vita in questo buio tunnel grazie alle lunghe antenne che gli spuntano dalla testa e ai molti "peli" lungo il corpo che servono da sensori per spostarsi e trovare cibo in un ambiente estremo e con prede limitate.Il crostaceo del tunnel è dotato di possenti mascelle ed arti uncinati che gli servono a catturare ben 16 altre specie animali che frequentano la caverna di lava e che possono essere anche 2 volte più grandi di lui/lei, ma questi crostacei sono anche filtratori e scavatori, quindi in grado di utilizzare una vasta varietà di alimenti, un'adattabilità che ha permesso la loro sopravvivenza ed adattamento a questo ambiente sottomarino estremo.Le diverse specie di remipedi, circa una ventina, vivono in caverne marine dei Caraibi, e gli scienziati pensano che le due specie presenti alle Canarie siano reliquie viventi di un passato molto lontano, rimate isolate in queste isola vulcaniche dalla deriva delle placche continentali.Su Live science Koenemann spiega che «La prima specie riconosciuta nel tunnel, speleonectes ondinae, è stata considerata come un isolato relitto che si è separato dalla sua principale area di distribuzione nei Caraibi moltissimo tempo fa, presumibilmente più di 200 milioni di anni fa» Lo speleonectes atlantida sembra invece uno dei tanti singolari "giovani" frutti che l'evoluzione semina nel pianeta occupando anche le più improbabili e "invivibili" nicchie. (da Greenreport.it )
venerdì 14 agosto 2009
giovane pastore tedesco:salvatelo!
giovedì 13 agosto 2009
LAV contro abbattimenti Caprioli in Piemonte
Chiediamo di sospendere immediatamente l’autorizzazione al massacro e di valutare, una volta per tutte, l’ipotesi di ascoltare anche coloro i quali offrono proposte alternative per la risoluzione del problema.Aggiungiamo che, in questo periodo estivo come in quello autunnale, le persone e le famiglie si recano nei boschi per divertimento e per piacere, e che non è ammissibile possano rischiare di essere impallinate da mattatori legittimati dalle istituzioni.
mercoledì 12 agosto 2009
NINA smarrita alla Pellerina di Torino
Microchip 985120032365681 Se la trovate trattenetela con del cibo e telefonate:
Vigili urbani: 011/4606060 Canile Municipale: 011/2624803-2625685
Volontari: Sonia 3929349238 - Stefania 3270151196 Francesca 3476631690 - Roberta 3335733606
martedì 11 agosto 2009
350 nuove specie animali
Nasce il "RIS" degli animali domestici per scoprire chi li uccide o li maltratta.
ROMA - Grande soddisfazione fra le organizzazioni a difesa degli animali. E' nata una polizia scientifica che indagherà per scoprire chi uccide o maltratta cani, gatti e altre bestiole anche selvatiche. Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, in una rivisitazione generale dei Centri di zooprofilassi, ha istituito a Grosseto una nuova struttura che si occuperà di veterinaria legale.
Si tratta di un reparto di investigazioni scientifiche particolari: il RIS degli animali. Il Centro di referenza nazionale per la medicina forense veterinaria (così si chiama), si occuperà di sviluppare tecniche di laboratorio per il rilevamento di sostanze tossiche usate a scopo doloso.
In parole semplici, gli esperti dovranno risalire, in base ad esami sofisticati, alle cause che hanno provocato la morte di un animale: potrebbe essere un orso del Parco Nazionale d'Abruzzo, o il cane del vicino incappato in una polpetta fatale.
Il Centro dunque informerà gli organi di polizia in merito ad indagini medico-legali sull'uccisione di animali domestici e selvatici. Ogni reato contro cani, gatti o altri animali, avrà quindi più possibilità di essere perseguito.
Portale TURISTI A 4 ZAMPE
Due gli obiettivi dichiarati dal Ministro Brambilla:dare un forte impulso all'economia turistica, valorizzando le strutture che rispondono alle molte richieste dei cittadini accogliendo i loro animali (in Italia una famiglia su tre possiede almeno un cane o un gatto) e contrastare il deplorevole fenomeno dell'abbandono estivo. Tutto ciò al fine di " presentare l'Italia al mondo come una nazione dove la tutela e il benessere degli animali sono una priorità e i loro diritti vengono finalmente rispettati".
lunedì 10 agosto 2009
Anche i randagi avranno il loro ospedale
Una clinica veterinaria dedicata solo ai cani randagi e abbandonati, dove potranno essere visitati gratuitamente da un veterinario, anche per evitare la diffusione di eventuali malattie ad altri animali. L'idea è venuta a un gruppo di medici veterinari di Ancona, coordinati dal dottor Luca Giovagnoli,insieme all'associazione di volontariato «Rapid dogs rescue» di Mantova;hanno lanciato una
( da: Giovanna Maria Fagnani su Corriere della sera del 29 luglio 2009 )
SMS al numero 3341051030 Per salvare i cani abbandonati sull'autostrada
La campagna contro l'abbandono degli animali è stata lanciata dal sito http://www.prontofido.it/ in collaborazione con la polizia stradale, la società Autogrill, "Radio 105" e "Radio Montecarlo". Ogni anno, secondo le stime ufficiali, vengono abbandonati circa 150 mila "amici a quattro zampe" e molti di loro finiscono, impauriti e feriti, lungo le strade e autostrade con grave rischio per la loro vita e l'incolumità di chi viaggia.La segnalazione verrà fatta pervenire ai Centri operativi della polizia stradale che invieranno le proprie pattuglie e anche i servizi veterinari della Asl per le prime cure e il recupero dell'animale. Il servizio è attivo da oggi fino alla fine di agosto ed è esteso alla sola rete autostradale. ( da www.animaliblog.it )
3 petizioni internazionali da sottoscrivere della PETA
1) PER FERMARE LA VENDITA DI RANE IMPRIGIONATE IN PICCOLISSIME SFERE DA PARTE DELLA CATENA BROOKSTONE
https://secure.peta.org/site/Advocacy?cmd=display&page=UserAction&id=2361
2)PER L'ELIMINAZIONE DELL'UTILIZZO DI UN ELEFANTE IN UNA CAMPAGNA ANNUNCI DA PARTE DELLA COMMISSIONE TEXANA PER LA LOTTERIA https://secure.peta.org/site/Advocacy?cmd=display&page=UserAction&id=2301
3)PER FERMARE L'UTILIZZO DI GATTI NELLE ESERCITAZIONI PRESSO DIVERSI OSPEDALI DEL PAESE
http://www.peta.org/FeatureCatIntubation.asp
Caccia alle foche, nuovo stop dall'Europa
Approvato definitivamente il divieto di importare prodotti derivati da tutte le specie, dalle pelli al grasso
L'Europa si conferma un continente amico delle foche. Il Consiglio dei ministri degli esteri della Ue ha infatti approvato in definitiva un nuovo regolamento, già varato dalla Commissione di Bruxelles e approvato dall'europarlamento, che vienta l'arrivo sul mercato dei 27 Paesi membri di prodotti derivati dalla caccia condotta con finalità commerciali e di lucro. Secondo la norma salva-foche,sarà consentito solo l'ingresso dei prodotti della tradizionale caccia, legata a motivi di sopravvivenza, praticata dalle popolazione degli Inuit che abitano in Alaska, Canada, Groenlandia e Russia. I prodotti frutto della caccia condotta per una gestione sostenibile delle risorse marine potranno essere commercializzati solo senza scopo di lucro e l'importazione concessa solo se di natura occasionale, esclusivamente per beni di uso personale dei viaggiatori.
Il divieto di commercio riguarda tutti i prodotti derivati da tutte le specie di foche e include pelli, organi, carni, olio e grasso, che possono essere impiegati per medicine e cosmetici. Diversi Stati membri della Ue hanno già adottato o intendono adottare norme che proibiscono il commercio di prodotti derivati dalle foche e il regolamento quindi rende omogenee le diverse norme, in modo da evitare frammentazione e distorsione del mercato europeo.Le regole armonizzate diventeranno efficaci nove mesi dopo la pubblicazione del regolamento, dando a Commissione e Stati membri il tempo di mettere a punto le necessarie misure di attuazione.
"È un risultato storico " commenta il vicepresidente della Lega antivivisezione, Roberto Bennati . "Con questa decisione il Consiglio del'UE ha dato una risposta ai 30 anni di battaglie contro la mattanza delle foche a fini commerciali, portate avanti delle associazioni animaliste in tutta Europa e fatta propria in Italia dalla Lav ". Il divieto di commercializzazione dei prodotti vuole essere un freno alla caccia che viene condotta spesso con metodi cruenti, più volte documentati dalle associazioni animaliste (guarda il video girato dall'Ifaw): i cuccioli, le cui pelli più morbide sono considerate di maggiore pregio, vengono colpiti a bastonate e lasciati agonizzare fino alla morte . Il crollo della domanda da un mercato importante come l'Europa - questo è l'intento delle nuove norme - dovrebbe ora lasciare i cacciatori senza clienti scoraggiandoli dunque dal continuare con tali massacri.
(da La Stampa 27 luglio 2009)