lunedì 10 agosto 2009

Anche i randagi avranno il loro ospedale

L'idea di un gruppo di veterinari di Ancona: un punto di riferimento per i trovatelli a livello nazionale

Una clinica veterinaria dedicata solo ai cani randagi e abbandonati, dove potranno essere visitati gratuitamente da un veterinario, anche per evitare la diffusione di eventuali malattie ad altri animali. L'idea è venuta a un gruppo di medici veterinari di Ancona, coordinati dal dottor Luca Giovagnoli,insieme all'associazione di volontariato «Rapid dogs rescue» di Mantova;hanno lanciato una
raccolta fondi su Facebook per finanziare il loro progetto. La sede della «Vet Rescue», così si chiamerà la struttura, sarà ad Ancona, in via delle Grazie 50. La clinica dovrebbe aprire al pubblico entro quattro mesi con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento a livello nazionale, e in futuro creare centri analoghi nelle altre regioni. Non vogliamo sostituire le Asl – scrivono i fondatori - ma solo facilitare la vita a volontari e associazioni.La clinica garantirà servizio 24 ore su 24 e i veterinari interverranno anche in caso di emergenza, di notte e nei giorni festivi. La «Vet Rescue» sarà dotata di una sala visita e di una sala chirurgica, di un laboratorio analisi e della stanza per la radiologia. Le visite gratuite saranno riservate ai randagi. Ma chi sosterrà economicamente il progetto, con una donazione minima di 35 euro, otterrà in cambio il programma vaccinale di base, per un anno, per il proprio animale domestico, più una visita di controllo annuale gratuita. Gli studenti di veterinaria desiderosi di fare tirocinio, saranno i benvenuti.

La pagina dedicata alla «Vet Rescue» su Facebook ha riscosso un gran successo: 3 mila 364 iscritti, che crescono di giorno in giorno. Le donazioni, invece, latitano: meno di mille euro, per il momento. Il tempo, però, stringe: «La struttura dovrà essere completata definitivamente entro 4 mesi, pena la decadenza delle varie autorizzazioni e del progetto stesso» scrivono i responsabili della “Rapid Dogs Rescue”. Sul sito dell'associazione “Rapid Dogs Rescue“ tutte le modalità per inviare contributi.
( da: Giovanna Maria Fagnani su Corriere della sera del 29 luglio 2009 )

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