martedì 24 gennaio 2012

Sono in tutto 208 e sono già a rischio estinzione



Geco psichedelico e piante carnivore: le nuove specie del Mekong

C'è la lucertola che per riprodursi si clona, senza bisogno del maschio. C'è una simpatica scimmietta, soprannominata «snubby», che ha il naso all'insù e quindi quando piove nasconde la testa tra le ginocchia per evitare il fastidio dell'acqua nelle narici. Poi ci sono un geco dai colori psichedelici e almeno cinque piante carnivore, che si nutrono anche di topi e uccelli. In tutto 208 nuove specie: 145 piante, 28 rettili, 25 pesci, 7 anfibi, due mammiferi e un uccello scoperti tutti nel 2010 nella regione del Greater Mekong, nel Sud-est asiatico, e presentate nel nuovo rapporto del WWF «Wild Mekong» («Mekong selvaggio»).

DEFORESTAZIONE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
La lussureggiane regione nel bacino del Mekong, compresa tra Vietnam, Cambogia, Laos, Tailandia, Birmania e la provincia cinese di Yunnan, fa da culla dunque a specie finora quasi sconosciute alla scienza ma già da tempo note alla popolazioni locali e purtroppo, è l'allarme del WWF, già a rischio estinzione. La colpa? Deforestazione e cambiamenti climatici, un mix letale per la sopravvivenza della incredibile biodiversità dell’area. Per questo gli ambientalisti si rivolgono direttamente ai sei leader della sub-regione del Greater Mekong che la prossima settimana si incontreranno in Birmania: serve subito, è l'appello del WWF, un piano di cooperazione economica regionale per salvare i preziosi ambienti naturali nel bacino del Mekong. Perché la «tutela della biodiversità non è un costo ma una risorsa».

da Corriere.it/animali 13 dicembre 2011

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