venerdì 1 luglio 2011

Caccia alle foche, uccise il 10% in meno del "tetto". Bando europeo decisivo


Toronto, 17 giugno 2011 - La caccia alla foca è agli sgoccioli e i dati ufficiali confermano quello che era già nell’aria: è stata la stagione peggiore dal 1990 quando l’industria canadese venne messa a dura prova dal bando europeo sulle pellicce di foca bianca. Il totale di animali uccisi, infatti, ammonta a 38mila, cioè 10 per cento in meno di quelli che la legge consente di catturare, pari a 40mila.

L’industria di recente ha subito un crollo vertiginoso sia per il restringersi del mercato dei prodotti di foca, a livello mondiale, sia per le pessime condizioni del ghiaccio nel Golfo di St. Lawrence e sulle coste del Newfoundland, dove le foche hanno bisogno di ampie banchine di ghiaccio per dare alla luce i propri cuccioli.

Il bando imposto l’anno scorso dai 27 Paesi dell’Unione Europea sulla stragrande maggioranza dei prodotti di foca ha fatto crollare i prezzi del settore, portando il costo delle pelli a 20/30 dollari, una cifra che copre a malapena i costi che i cacciatori devono sostenere per la caccia. E, mentre il governo sta facendo tutto il possibile per proteggere la caccia alla foca, le associazioni animaliste fanno opera di propaganda sui media per cercare di abolirla.

Qualche giorno fa il gruppo canadese della Humane Society International ha reso pubblico un video girato da alcuni attivisti sulle modalità con cui vengono catturate e uccise le foche. Secondo gli animalisti, le immagini mostrano che la caccia alla foca viola non solo le leggi canadesi sul rispetto dei diritti degli animali, ma anche quelle internazionali.

fonte: lapecoranera
- scritto da camozzi da Corriere.com

Nessun commento:

Posta un commento