martedì 25 gennaio 2011

Ferrara dice no agli animali nei circhi

Il 2010 si è concluso con un’importante vittoria a favore dei diritti degli animali conseguita dall’OIPA e da altre associazioni animaliste.

Un’ordinanza del sindaco del Comune di Ferrara vieta infatti
l’attendamento nel territorio comunale, compresi i terreni privati, di circhi che abbiano al seguito esemplari appartenenti a specie
riconosciute incompatibili con la detenzione per attività circense o
per spettacoli itineranti.

Nello specifico i circensi non potranno più sfruttare primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci diurni e notturni; l’impiego di questi
animali negli spettacoli viaggianti “rende impossibile – si legge nel documento – garantire le condizioni minime di spazio e di temperatura indispensabili per una corretta detenzione e risulta dunque del tutto incompatibile con l’attività circense”.

Il provvedimento vieta inoltre l’utilizzo e l’esposizione di rettili, in considerazione anche dell’assenza di protocolli operativi per il controllo delle malattie infettive e diffusive di queste specie. L’importante risultato è frutto del lavoro incessante delle associazioni animaliste, tra cui l’OIPA, da sempre in prima linea per ottenere il divieto di impiego di animali negli spettacoli circensi. Negli ultimi anni l’uso degli animali negli spettacoli circensi è posto sotto accusa da una crescente sensibilità di cittadini lo considerano una manifestazione di violenza proprio per la presenza degli animali costretti, per la loro intera esistenza, in anguste gabbie da cui possono uscire solamente per compiere esercizi contrari alla loro natura. Prova di questo orientamento è la crescente disaffezione del pubblico, prevalentemente costituito dai bambini, non solo per l’offerta di intrattenimenti alternativi, ma soprattutto per la maggiore sensibilità animalista.

“Vogliamo che la presa di posizione del comune di Ferrara sia un chiaro segnale per il resto d’Italia, ad oggi uno dei paesi europei con la più alta concentrazione di spettacoli circensi – ha commentato Massimo Comparotto, Presidente dell’OIPA Italia – E’ fondamentale che anche le amministrazioni locali attuino politiche in linea con la sensibilità dei cittadini studiando progetti di legge che prevedano il divieto degli animali dei circhi unitamente a sostegni economici e interventi di comunicazione a favore di nuovi spettacoli senza animali.”

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