mercoledì 24 novembre 2010

Caccia: il Consiglio dei Ministri rivede le leggi regionali


Un punto a favore per tutti gli amanti degli animali, qualcosa comincia a muoversi dall’alto contro la pratica della caccia. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare tre leggi regionali di Liguria, Lombardia e Toscana, ritenute in contrasto con la normativa nazionale o con quella Europea, che prevedono maggiori restrizioni. Il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla esprime grande soddisfazione per la decisione.

«Sono molto soddisfatta - dice - per il grande senso di responsabilità che il Consiglio ha dimostrato nella propria deliberazione, assunta a maggioranza, e per la sensibilità dimostrata verso la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Un ringraziamento particolare va ai colleghi Stefania Prestigiacomo, Sandro Bondi, Raffaele Fitto e Ignazio La Russa che, con me, hanno sostenuto questa posizione.»

La Brambilla è da tempo infatti una paladina della lotta alla caccia, impegnata nel sensibilizzare il Governo su queste tematiche. Nei giorni scorsi è stata anche protagonista di un episodio spiacevole, le è stata recapitata una zampa di capra mozzata. Un atto intimidatorio che però non ha fermato l’attività del ministro in queste tematiche.

“Troppo spesso accade che i consigli regionali arrivino a violare platealmente le disposizioni della legge nazionale o le direttive europee, nonostante le numerose pronunce della Corte costituzionale e le procedure d’infrazione già aperte – conclude Michela Vittoria Brambilla - . Ma oggi il governo ha dato un segnale importante, che merita la massima attenzione.»

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