martedì 26 ottobre 2010

La Coop libera le galline


La Coop ha deciso che da ottobre la sua catena di supermercati non venderà più le uova di galline allevate in gabbia ma soltanto quelle allevate a terra o biologiche. (leggi)

La notizia ha messo in agitazione gli avicoltori che hanno risposto che è il consumatore che deve decidere quale merce comprare. Naturalmente facendo finta di non sapere la difficoltà di comprendere cosa significano le varie diciture sulle confezioni, per altro quasi sempre microscopiche.


Le galline tenute al chiuso e soprattutto in “batteria” sono costrette a vivere in gabbie piccolissime, spesso con il becco tagliato, praticamente spennate, costrette a mangiare calcio in eccesso per indurire i gusci. Per le galline “allevate a terra”, ma al chiuso la differenza è minima. Resta la condizione innaturale, ammassati in capannoni con luce artificiale giorno e notte per aumentare la produzione, solo con un po’ più di mobilità. La gestione degli allevamenti all’aperto è il vero salto di qualità con la possibilità di razzolare in relativa libertà specie se venisse consentita anche la sopravvivenza dei pulcini maschi.

Naturalmente per vegetariani o vegani si tratta di un cambiamento minimo, in quanto le galline continueranno ad essere sfruttate nei capannoni industriali, e resterà comunque la dicitura “allevate a terra”. Si tratta comunque di un piccolissimo passo nella direzione giusta, che spinge i consumatori ad una riflessione più generale sul tema della sofferenza animale.

1 commento:

  1. Finalmente! Ottima iniziativa, asspettiamo che ance la carne migliori....

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