venerdì 19 febbraio 2010

Bloccato tentativo di sperimentazione su animali a scuola

Dopo diffida di Agireora network, scuola superiore in Trentino dichiara che non effettuera' esperimenti didattici su animali in classe.

Venuti a conoscenza dai giornali locali del fatto che presso l'Istituto De Gasperi di Borgo Valsugana (TN) un professore di scienze intendeva svolgere un esperimento didattico di dissezione di un coniglio, AgireOra Network ha incaricato lo Studio Legale Fenoglio di inviare una diffida al preside dell'Istituto facendo presente che tale attività è di fatto vietata dalla legge italiana, ed in ogni caso che la scuola e il professore coinvolto avrebbero dovuto essere in possesso degli opportuni permessi rilasciati dal Ministero dellaSalute. Il dirigente scolastico ha risposto alla diffida con una lettera datata 2 febbraio in cui si impegna a far rispettare la legge e a non svolgere all'interno della scuola esperimenti di questo tipo.

Secondo AgireOra Network, in casi come questo più che le discussioni e i dibattiti, è l'applicazione della legge che può essere efficace nel difendere gli animali. Questo genere di sperimentazione sugli animali non si può fare in Italia: secondo la legge 116/1992 si possono usare gli animali nella sperimentazione didattica solo 'in deroga' e previa esplicita autorizzazione del Ministero. "In deroga all'art. 3, comma 1, il Ministro della sanità autorizza gli esperimenti a semplice scopo didattico soltanto in caso di inderogabile necessità e non sia possibile ricorrere ad altri sistemi dimostrativi".

Inoltre, la circolare del 14 maggio 2001 n. 6, di attuazione della legge 116, è su questo punto esplicita: "gli obiettivi sopra enunciati nei punti a-f valgono particolarmente anche per l'utilizzo di animali a scopo didattico, disciplinato dal punto 3 dell'articolo 8 del D.Lgs.in argomento.

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