Con l’ordinanza
del 7 settembre 2012 il TAR del Piemonte ha accolto il ricorso presentato da LAC,
Pro Natura e altre associazioni. La caccia è al momento sospesa, e non parte in tutto il Piemonte domenica 16
settembre 2012; i cacciatori possono
dormire fino a tardi, dicono ora le Associazioni.
Alla base
del provvedimento che sospende il Calendario venatorio 2012/2013 vi sarebbero tre argomenti: manca il Piano
Faunistico venatorio regionale, manca la Valutazione d’incidenza prevista per
la rete Natura 2000, manca il parere dell’ISPRA sui periodi di caccia
consentiti.
Le
associazioni attaccano gli assessori Sacchetto e Vignale, considerati responsabili anche della
cancellazione del referendum regionale e ne chiedono le dimissioni..
L'assessore reponsabile, Claudio Sacchetto, però
minimizza: "Non cambia nulla. Domani con i tecnici correggeremo gli errori
segnalati dal Tar".
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