presidente@regione.piemonte.it, assessore.agricoltura@regione.piemonte.it, assessorato.ambiente@regione.piemonte.it, assessore.montagna@regione.piemonte.it, presidenza@provincia.alessandria.it, alessandria@lastampa.it, direttore@ilpiccolo.net, strocchio@cronacaqui.it, torino@repubblica.it, stampaweb@lastampa.it, tg3@rai.it,
Testo : Essendo venuti a conoscenza della delibera Regionale, con cui si autorizza l’abbattimento di moltissimi animali selvatici in Piemonte – sarebbero ben 1.000 i caprioli da uccidere solo nella Provincia di Alessandria - non si può far altro che constatare, ancora una volta, come prevalgano su tutti, gli interessi di quella piccola, ma evidentemente potente, categoria dei cacciatori.La Regione e la Province continuano a soddisfare la sete di uccidere, autorizzando stragi che potrebbero essere evitate benissimo con metodi alternativi e definitivi, che le associazioni animaliste propongono da tempo. Misure che costerebbero nel tempo senz’altro meno rispetto ai danni causati ogni anno a persone, auto e terreni coltivati.Invece di effettuare controlli sugli allevamenti di cinghiali e caprioli, affinché non vengano immessi continuamente ed illegalmente gli animali in tutto il territorio da persone disoneste – che di interessi ne hanno molti – sospendendo per un periodo di tempo l’allevamento in cattività della fauna selvatica (che selvatica non è più), le istituzioni preferiscono la complicità col mondo venatorio e col mercato nero di carne di cinghiale e capriolo che viene regolarmente venduta e servita nei ristoranti e nelle sagre.
Chiediamo di sospendere immediatamente l’autorizzazione al massacro e di valutare, una volta per tutte, l’ipotesi di ascoltare anche coloro i quali offrono proposte alternative per la risoluzione del problema.Aggiungiamo che, in questo periodo estivo come in quello autunnale, le persone e le famiglie si recano nei boschi per divertimento e per piacere, e che non è ammissibile possano rischiare di essere impallinate da mattatori legittimati dalle istituzioni.
Chiediamo di sospendere immediatamente l’autorizzazione al massacro e di valutare, una volta per tutte, l’ipotesi di ascoltare anche coloro i quali offrono proposte alternative per la risoluzione del problema.Aggiungiamo che, in questo periodo estivo come in quello autunnale, le persone e le famiglie si recano nei boschi per divertimento e per piacere, e che non è ammissibile possano rischiare di essere impallinate da mattatori legittimati dalle istituzioni.
Cordiali saluti firma, città
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